giovedì 26 aprile 2018

RICORDI Quella fontana era una costola di Racalmuto (Lillo Alaimo, Ventimiglia)

LILLO ALAIMO Sono nato a Ventimiglia, ma dai 2 agli 11 anni, quindi tra il 74 e l'83 sono cresciuto a Racalmuto, il paese natale di mio padre, abitavo in via Sant Anna n.7 nella palazzina proprio al centro della piazzetta... il mio balcone situato all'ultimo piano, troneggiava proprio sopra la piazza, e da li avevo un panorama invidiabile, avevo una visuale di tutta la piazza che si estendeva fino alla chiesa Matrice, e in basso al mio balcone c'era lei, la fontana, una delle prime immagini che ricordo da bambino é proprio quello della fontana, o piscina come erroneamente la chiamavo io da bambino, ricordo ancora il rumore che si avvertiva, specialmente la domenica mattina, quando il silenzio intorno era più accentuato, io mi affacciavo dal balcone e sentivo lo scorrere d'acqua, un rumore per niente fastidioso, più che rumore oserei chiamarlo una voce, una voce calma e limpida, che ti sussurrava belle parole, rilassanti, e io stavo li incantato ad ammirarla, ad ascoltarla, poi quando scendevo a giocare sul marciapiedi di fronte, ogni tanto mi sedevo su una delle panchine di pietra e la guardavo, vedevo quei pescioni che sbucavano e che schizzavano acqua dalla bocca e mi facevano un po' paura, guardavo la statua del bambino in cima, da dove partiva uno zampillo d'acqua, a volte scavalcavo il recinto in ferro che la circondava, e entravo furtivamente dentro, mi sembrava di fare qualcosa di proibito, perché sapevo che non ci si doveva avvicinare cosi tanto, quindi mi sedevo sui bordi e con la mano toccavo l'acqua, un acqua freschissima, con ammirazione guardavo i pesci che ci nuotavano dentro, erano i primi pesci che vedevo in vita mia, quindi era un esperienza magica. 
Passavano gli anni, io crescevo e lei era sempre li, sempre pronta a stupirmi con i suoi giochi d'acqua, sempre al centro della piazza, luogo di incontri, di appuntamenti, luogo dove fare le foto, ne ho diverse foto in piazza, e lei era sempre li, a volte sullo sfondo, a volte in primo piano, a Natale ricordo che c'era sempre un enorme Babbo Natale al suo fianco.
Poi arriva il giorno, era il 1983, il triste giorno della mia partenza, io con la mia famiglia lasciavamo Racalmuto per trasferirci al nord in Liguria, a Ventimiglia la città appunto dove sono nato, il mio cuore quel giorno si é spezzato, e quella ferita non si é ancora rimarginata, nonostante siano passati tutti questi anni, solo una volta ero riuscito a ritornare a Racalmuto verso la fine degli anni 80, ma solo per pochi giorni, poi più nulla, ora sono quasi 30 anni che non ritorno più a Racalmuto, diversi imprevisti me lo hanno impedito, ora finalmente dopo tanti anni, la prossima estate, dovrebbe essere la volta buona che ritorno giù al paese, a rivedere il luogo dove sono cresciuto, dove ho mosso i primi passi, dove ho pronunciato le prime parole, non vedo l ora di rivedere tutti quei luoghi, quelle chiese, quelle viuzze, quelle piazze, quelle fontane, insomma tutto Racalmuto, solo che, mi è arrivata la notizia che la fontana di cui parlavo, é stata distrutta, estirpata, depredata, saccheggiata, uccisa, una fontana piena di storia, una fontana caratteristica, come si fa ad immaginare la piazza dove ce la Chiesa Matrice senza la fontana sul fondo, quando ho visto il video della ruspa che trapanava e rompeva la fontana, ho avuto come una specie di mancamento, mi sono sentito il cuore andare a pezzi, mi veniva da piangere. Io di solito non sono il tipo da insulti, non insulto verbalmente e non lo faccio nemmeno per iscritto, ma la persona che ha fatto questo si meriterebbe un sacco di insulti, non lo dico solo perché a quella fontana io ero legato sentimentalmente, anche perché secondo me, quella fontana, come tante altre apparteneva a Racalmuto, quella fontana era Racalmuto, é stata tolta una costola a Racalmuto, é trovo sia uno scempio aver fatto questo.
Sapere di dover ritornare a Racalmuto e non dover rivedere più la MIA Fontana mi fa star male.

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