mercoledì 21 giugno 2017

Racalmuto: formazione centri antiviolenza e casa rifugio per operatori dell’ufficio dei servizi sociali e delle associazioni onlus

 
Si è svolto il 20 Giugno 2017 presso l’Aula Consiliare del Comune di Racalmuto il corso di formazione, approfondimento e riflessione degli operatori e delle operatrici dei servizi per il contrasto e la prevenzione della violenza di genere tenuto dall’Associazione Onlus“Vita nuova” di Liliana Militello che gestisce i Centri Antiviolenza, “Gloria” in Favara e “Castrofilippo” in Castrofilippo, e più case rifugio presenti nell’agrigentino ad indirizzo segreto. E’ stata coinvolta tutta l’Amministrazione Comunale di Racalmuto.  In particolare sono intervenuti: la Vice Sindaco ed Assessore ai Servizi Sociali Dott.ssa Carmela Matteliano e la consigliera Avv. Cinzia Leone
Sono stati coinvolti gli operatori dell’Ufficio dei servizi sociali del Comune e le Associazioni locali “Cristalli di sale”, “Arci”, “Insieme per il bene comune “, il Centro Padre Cipolla, la Fidapa di Canicattì nonché, educatori e liberi professionisti

L’incontro, fortemente voluto dagli enti presenti, ha evidenziato l’importanza che rivestono i Centri Antiviolenza e la Casa Rifugio nella società ed in che modo le donne vittime di violenza ed i minori trovano giovamento da essi.
La presidente Militello Liliana da oltre 10 anni si spende per la lotta contro la violenza di genere. “Spesso – dichiara- le donne per paura, per pudore, per vergogna e per senso di colpa subiscono le azioni di chi le violenta, picchia, insulta e toglie ogni capacità di decisione. Altresì, le vittime continuano a nutrire la speranza e, purtroppo, anche l’illusione che il partner cambi. Circostanza che potrebbe mettere in repentaglio la vita della donna vittima, ma anche dei figli minori.  I centri antiviolenza offrono con reperibilità H24 uno spazio protetto e non giudicante dove poter trovare in maniera totalmente gratuita ascolto, consulenza legale-sociale-psicologica.”
Dichiara l’assessore dott.ssa Carmela Matteliano: "È dovere di ogni Amministrazione studiare strategie che possano, attraverso un proficuo lavoro di rete, creare le fondamenta per una migliore qualità di vita delle donne, madri, immigrate vittime di violenza di genere.  È da questa premessa che si deve partire per intraprendere un percorso congiunto di azioni con il privato sociale tese a conoscere e prevenire il fenomeno della violenza di genere”.
Sono molto soddisfatta dell’incontro, continua, la consigliera avv. Cinzia Leone che ne ha coordinato i lavori. “La numerosa presenza all’incontro degli operatori sociali che operano nella nostra comunità e l’alto interesse e partecipazione che hanno mostrato  verso tematiche così attuali e controverse, dimostrano da un lato l’importante sinergia tra pubblico e privato nel campo delle problematiche sociali; dall’altro confermano la volontà degli operatori coinvolti di programmare interventi qualificati a tutela delle donne vittime di maltrattamenti  e nella lotta alla violenza di genere”.
Hanno relazionato, oltre la Presidente dell’Associazione Onlus “Vita Nuova" Liliana Militello, la equipe della casa rifugio e dei centri antiviolenza così nell’occasione costituita: la Pedagogista Elide Patti, l’Assistente Sociale Rosalia Petruzzella, la Psicologa Rosaria Vaccaro e l’Avvocata Valentina Fiorilli.



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