giovedì 27 ottobre 2016

Racalmuto: sfiducia al sindaco. Osservazione: Il Presidente del Consiglio crede veramente chiusa questa esperienza ?

Sindaco e Presidente del Consiglio
Otto consiglieri della maggioranza hanno depositato al protocollo del comune la sfiducia al sindaco Messana, adesso dobbiamo capire il perché di questa scelta drastica. Posti in giunta, interessi, il paese o altro. Lo capiremo strada facendo. Di certo c'è una sfiducia, tra qualche giorno si voterà in consiglio. Per avere effetto otto consiglieri non sono sufficienti per chiudere la partita servono dodici voti. Gli otto dovranno provare ad accordarsi con la minoranza Borsellino, diffidenti sul metodo. Una sfiducia al buio: niente dibattito pubblico, confronto consiliare, prospettive future. Una scelta di parola. Non si comprende la posizione "decisionista" del presidente del consiglio firmataria della sfiducia. Come mai non ha pensato ad una seduta consiliare per tentare di ricucire lo strappo? Il Presidente crede veramente chiusa questa esperienza? Così come i consiglieri firmatari che gioiosamente hanno festeggiato due anni fa insieme a Emilio.
 Sono convinto anch'io che Emilio dovrebbe rimettersi in mano il programma elettorale e affrontare con più fermezza alcune problematiche, ma sono fermamente convinto (oggi più di ieri) che deve continuare questa sindacatura. Emilio è un uomo onesto, perbene, gentile, preparato, ascolta le persone, ha a cuore il bene del paese. Non penso nemmeno che la sfiducia arriva per le richieste della coalizione di un turnover degli assessori. Probabilmente non si condivide la rigidità amministrativa di Emilio, di certo non si fa abbindolare da chicchessia. In questo momento l'interruzione anticipata può fare solo male a Racalmuto, l'invito è  quello di continuare con nuova grinta e impegno per superare le criticità ataviche presenti nel nostro territorio. (sergio scimè, blogger)

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