giovedì 9 aprile 2015

Racalmuto: manifesto dei consiglieri della lista Borsellino al Comitato Cittadino "la vostra è propaganda politica". Botta e risposta: la politica s'infiamma.


Signori rappresentanti del Comitato cittadino,
Recentemente abbiamo appreso del Vostro comunicato stampa e Vi abbiamo visto in tv gettare fango sul nostro operato.
Con grande rammarico rileviamo le ennesime falsità e cattiverie, oltre che, naturalmente, l’abbaglio e l’inconcludenza di quanto da Voi sostenuto.
Lasciando senza risposta le Vostre critiche, frutto di una manifesta ignoranza tecnico-legislativa sulle questioni trattate, ci preme soffermarci su quanto da Voi blaterato sui rifiuti.



Ribadiamo in questa sede che la nostra unica intenzione è sempre stata quella di ridurre il costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e consentire ai cittadini di pagare una tassa notevolmente inferiore rispetto al passato.
L’OdG dell’ultimo Consiglio Comunale prevedeva l’approvazione del piano ARO, in merito al quale, sin dalla campagna elettorale, avevamo espresso – con coraggio e verità – precise criticità e inefficienze e, da consiglieri, abbiamo prospettato soluzioni utili mai riscontrate dall’amministrazione.
Nessuno ci può accusare di andare contro gli interessi dei cittadini, unica nostra vera priorità morale, prima ancora che politica.
La verità è che in Consiglio non è mai pervenuta alcuna proposta di gestione in House Providing.
La maggioranza, da Voi elogiata, avrebbe fatto bene a fornire una proposta di delibera concreta in termini di sostenibilità e fattibilità, sulla quale poterci confrontare.

CON LE TASCHE DEI CITTADINI NON SI SCHERZA!!

La risoluzione dei problemi richiede tanta preparazione, competenza e buona volontà, l’ignoranza non serve, tanto meno la presunzione e l’arroganza.
Gli “inciuci” e il vecchio modo di fare politica non fanno né faranno mai parte del nostro operare, sempre improntato ai principi di lealtà, correttezza e rispetto dei cittadini.
Pertanto, la prossima volta, Vi invitiamo a scegliere altri argomenti per i Vostri scopi propagandistici: il tema dei rifiuti è fin troppo serio!

 I Consiglieri della Lista Borselino


Il manifesto della Lista Borsellino è in risposta al seguente comunicato del Comitato Cittadino



Comitato Civico Racalmuto Civile

Comunicato stampa
A tutti i mezzi di informazioni e stampa
Loro Sedi

Il  Comitato Cittadino Racalmuto Civile plaude  la decisione del  Consiglio Comunale di Bocciare il  piano ARO  e  Stigmatizza la posizione innaturale della lista Borsellino.


Il Comitato Civico Racalmuto Civile esprime piena approvazione alla scelta  del Consiglio Comunale di Racalmuto, riunitosi il 30 marzo scorso, di bocciare il piano Aro proposto dal sindaco Messanache apre di fatto l’era della gestione in economia del servizio rifiuti.
Racalmuto finalmente, attraverso la maggioranza del suo consiglio comunale si riappropria di un po del suo orgoglio perduto, sbarrando la strada al piano settennale per la gestione dei rifiuti  proposto dall’amministrazione Messana perché giudicato pasticciato, costoso e approssimativo.  Il piano rifiuti dell’ARO (Racalmuto- Castrofilippo – Grotte), a giudizio dei consiglieri di maggioranza,  è stato pre-confezionato dall’amministrazione Messana senza avere condiviso alcun percorso con il Consiglio Comunale di cui si pretendeva la semplice approvazione come mero fatto formale secondo una tempistica che non consentiva di fatto alcuna possibilità di modifica o integrazione. Sul piano del merito, ancora più grave, il piano ricalcava nella sostanza il copione già visto con la recente gestione ATO e cioè il solito sistema di affidamento alle ditte esterne per un costo complessivo (per i tre comuni) stimato in oltre 14 milioni di euro  (a totale carico dei cittadini) e con la qualità dei servizi che i cittadini purtroppo ben  conoscono e per come più volte denunciato dal Comitato Cittadino.
La bocciatura del piano ARO, apre ora a due possibili scenari: i Comuni di Grotte e Castrofilippo, potranno accodarsi alla scelta di Racalmuto, aderendo anche loro alla gestione diretta dei servizi di smaltimento nei loro territori o contestare la scelta e recedere dal patto di ARO. A questo punto al nostro Comune non resterebbe altro (ipotesi per certi versi auspicabile) che costituire una sua ARO coincidente con il proprio territorio (ipotesi introdotta dalla legge) e rivolgersi alla SRR esclusivamente per i servizi esterni alla propria competenza.
In ogni caso, per come hanno fatto  rilevare più volte i consiglieri di maggioranza Guagliano e Maniglia, la gestione diretta dei servizi non può che consentire una riduzione del costo complessivo e maggiori ricadute sul territorio, a partire dal risparmio per il mancato utile di impresa e costo dell’iva che un servizio a gestione diretta consente, oltre alla maggiore possibilità di organizzare il servizio secondo le reali esigenze del territorio e delle famiglie e non secondo un “piano dei servizi” pre-confezionato e obbligatorio che (esperienza ci insegna) non corrisponde mai ai servizi effettivamente forniti ma solo al costo che i cittadini sono  chiamati a sopportare nel periodo di gestione esterna.
Non vi è dubbio inoltre che la civile decisione del Consiglio comunale assume anche un significato politico: Sconfessa di fatto la gestione Messana, già accusata da un recente documento di maggioranza (firmato da 8 consiglieri)  di insipienza politica e inadeguatezza di proposta operativa rispetto ai tanti problemi del paese, tra cui la questione TARSU, aprendo nella sostanza una crisi di consenso alla gestione Messana.
Si tratterà ora di trarne le dovute e doverose conclusioni, anche alla luce del comportamento innaturale della “minoranzaborselliniana”, che da subito, nel corso della discussione consiliare sul tema ARO, ha cercato in tutti i modi di creare momenti di contrasto con il “fronte civilista” schierandosi apertamente e “pateticamente” a favore della posizione del Sindaco. Il gruppo di minoranza presente in alula: Leone, Zucchetto, Romano e Di Vita, senza per altro addurre motivazioni concrete ma appellandosi al generico benefico del dubbio circa l’opportunità della scelta di gestione diretta, propendeva apertamente per la gestione in affidamento esterno. Curioso atteggiamento!!, insolito e a tratti grottesco. Quasi una scena da commedia dell’arte, dove gli attori (quattro su cinque consiglieri della lista Borsellino) recitano secondo un canovaccio scontato,  la farsa del “senso di responsabilità e del sapere professionale” che al di sopra dell’umano giudizio dei “consiglieri comuni” propende per la scelta “industriale” e “aziendalista” dell’affidamento esterno di 14 milioni di € ( che i cittadini saranno poi, implacabilmente, chiamati a pagare). Chissà? forse sono proprio queste cifre o i “benefici diretti” che ne potrebbero derivare  che magari danno alla testa e  ancora troppo spesso fanno dimenticare che Racalmuto è un paese di gente mediamente modesta che non può permettersi il lusso di pagare la spazzatura più della spesa quotidiana, solo per far piacere ai profitti di qualche impresa. O forse è solo un bussare alla porta dell’amministrazione Messana in previsione di eventuali rimpasti??
Ma tornando alla spazzatura reale, si tratterà ora di organizzare con impegno e coraggio il servizio in forma diretta (House provider ) attraverso un nuovo sistema che il Comune deve organizzare e che dovrà tenere conto di tutti i lavoratori già nel libro paga del Municipio e di tutte le altre risorse disponibili.
D’altra parte non mancano certo gli esempi virtuosi di buona gestione, per come ampiamente dimostrato nel corso del recente convegno organizzato dal Comitato Civico, da cui è emerso che  un buon servizio di gestione rifiuti dovrà assicurare al paese decoro e risparmio, puntando alla raccolta differenziata spinta, il conferimento della materia seconda (con recupero del compenso) e il presidio ecologico del territorio. Il tutto con un nuovo piano improntato al principio della trasparenza, che  dovrà attestarsi su un costo complessivo per  i cittadini di Racalmuto di non più di 500/600 mila €  annui contro le previsioni del piano ARO, ormai trapassato, che superava abbondantemente il milione di euro.

Il comitato cittadino di Racalmuto

Nessun commento:

Posta un commento