giovedì 1 gennaio 2015

La scommessa del 2015 per Racalmuto: vendere, vendere, vendere di Sergio Scimè

Finisce un anno e ne inizia un altro sperando nella crescita economica. Racalmuto, come del resto molti paesi della Sicilia, è in forte crisi. Non c'è lavoro. Giovani famiglie partono per vivere in altri paesi d'Europa. Germania, Belgio, Spagna, Francia ...
Racalmuto è molto lontana dall'Europa, per avvicinarci dobbiamo fare cose nuove. Non serve investire tempo e risorse in progetti di interesse provinciale,  indirizzare le nuove scelte per qualcosa che porti profitti alla collettività.
Cosa fare allora?
Vendere, vendere, vendere.
Internet è il grande centro commerciale. Tutto passa dal web. Creare un marchio dei nostri prodotti agricoli: mandorle, fichi secchi, vino e vendere nel web. Mettere in rete le tante case non utilizzate da dare in affitto a prezzi economici.
Creare aree con wifi free.
Il futuro è nella rete. Leonardo Sciascia è importante ma non è sufficiente per il rilancio. Creare percorsi naturalistici, la strada delle acque, delle miniere, riscoprire quelle campagne dove si respira la cultura contadina di una volta. Recuperare le casette in gesso.   Importante comunicare tutte le informazioni in inglese. Per produrre ricchezza serve assolutamente internet. senza il digitale non c'è futuro e non c'è progresso. Il nostro stesso futuro è nel web.
Buon Anno a tutti.

Sergio Scimè, blogger

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Una foto pubblicata da Regalpetra Libera Racalmuto (@regalpetra) in data:

3 commenti:

  1. La ricetta Scimè è utile a salvare un paese scoraggiato, dove da anni lo sforzo di questo comune è quello di aumentare le tasse. Nessuno neanche Scimè dice la verità delle casse municipali, le nuove famiglie farebbero bene pensarci due volte prima del fatidico SI

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  2. Negli anni passati si parlava di Racalmuto che doveva avvicinarsi all'Europa ma inesorabilmente anno dopo anno, sindaco sopo sindaco, promesse dopo promesse, illusioni dopo illusioni il Nostro Paese si, vero, si è sempre più avvicinato ma non all'Europa ma al continente Africano in ogni senso e direzione.
    Si parla di Wifi free ma a Racalmuto le uniche aree free che esistono sono quelle del vicino a cui si è catturata la password leggendola sotto il router o decifrandola con un programmino per Android.
    Si parla di rilanciare le mandorle ma non ci si accorge che le piante di mandorle vengono sempre più spesso eliminate e rimpiazzate con altro, vuoi perchè il prodotto non rende vuoi perchè il prodotto non si sa valorizzare.
    Si parla di Sciascia una grande figura per Racalmuto e non solo ma purtroppo un ricordo, a cui non ci si può e non ci si deve aggrappare, Sciascia non ha fatto il miracolo per Racalmuto da vivo e di certo non può farlo da morto, con ciò non voglio certo dire che bisogna metterlo da parte, non ci penso proprio.
    Si parla di vino un tempo considerato una fonte di guadagno sicuro ma oggi non è più così, l'uva non rende agli agricoltori, viene pagata una miseria al Kg, il guadagno che sta dietro ad un anno di fatiche si trasforma in sopravvivenza.
    Si parla di creare percorsi naturalistici, ottima idea, ma i soldi dove sono e se ci sono che fine fanno? Di certo è che non si riescono a fare neanche i percorsi stradali delle strade principali di Racalmuto, piene di buchi, si riparano solo ed esclusivamente quando non se ne può fare a meno, quando la viabilità diviene critica.
    Che immagine diamo ad un eventuale turista che si trova, magari per sbaglio a Racalmuto, case in frantumi con su un'infinità di scritte VENDESI ed il classico tufo utilizzato per la costruzione che si sbriciola inesorabilmente, i proprietari di tali abitazione mettono tale scritta, VENDESI, sperando in un acquisto di un turista o sperando nella dipserazione di qualche povera famiglia che non arriva a fine mese e non ha più la propria casa?
    Anni fa la strada era lontana per rinascere adesso tale strada (dissestata) è chilometrica e cresce inesorablmente in larghezza e in altezza.
    Cosa ci rimane? Giorno 6 la Befana! Meglio chiedere a Lei ci sono più possibilità allo stato attuale.
    Ciao a tutti.

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  3. questo paese aspetta il miracolo: "aiutati ca Diu t'aiuta" ripetevano saggiamente gli antichi

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